LADYKILLERS

(LA SIGNORA OMICIDI) 

di GRAHAM  LINEHAM


Londra, inverno del 1956.
Il professor Marcus, prende in affitto una camera presso un'anziana vedova, la signora Louisa Wilberforce.
L'anziana signora, vedova da una vita, sordastra e sempre presa dai suoi pensieri, stranita e tendente a cogliere il lato positivo di tutte le situazioni, è felice di poter ospitare il professore, anche solo per poter trovare nella sua compagnia un po' di sollievo al vuoto lasciato dalla morte del marito.
Il professore affitta la camera, per poter fare delle prove con un gruppo di amici (variamente assortito per indole, età, inclinazione e talento) che formano con lui un quintetto d'archi. Questo almeno è quello che il professore fa credere all'ignara signora Wilberforce. In realtà i cinque hanno in mente un'idea molto diversa, molto più losca e solo il candore della signora Wilberforce permetterà al quintetto di coinvolgerla a sua insaputa,  tentando di manipolarla, sfruttando la sua ingenua gentilezza.
Il piano messo a punto dal professore, in linea teorica perfetto, all'atto pratico ha molti esilaranti intoppi, fino a rivelarsi molto più difficile da realizzare rispetto alle aspettative della banda. Al precipitare degli eventi, succederà di tutto, con un ritmo pacatamente indiavolato, nel più puro clima di un british humor intriso di nero, fino ad un'apocalittica resa dei conti, che vedrà sì trionfare il bene, ma che non renderà giustizia alla simpatia dei mascalzoni.

Regia e interpreti

Regia: Pietro venè e Cristina Bacci
Scenografia: Lorenzo Scelsi
Costumi: Fiamma Mariscotti
Tecnico audio-luci: Sara Manzi

Interpreti: Patrizia Ficini, Mario Salvaderi, Angelo Catalano, Luigi Fiorentino, Luigi Fiesoli, Simone Petri, Pietro Venè, Cristina Bacci, Fiamma Mariscotti.